I NUMERI DELLA CRISI
Nessuna Università italiana è tra le migliori 150 del mondo.
37 corsi di laurea hanno 1 solo studente iscritto.
327 facoltà non superano i 15 iscritti.
Nel 2008, 5 Università importanti avevano buchi di bilancio enormi. Se fossero state aziende private chi le avesse gestite così sarebbe stato licenziato in tronco.
Dal 1998 al 2006 il numero dei professori è passato da 48.000 a 62.000. Quello degli studenti è rimasto fermo. Si sono moltiplicate cattedre e posti per professori senza tener conto delle reali esigenze dei ragazzi, aumentando la spesa in maniera inaccettabile.
Abbiamo 94 Università più 320 sedi distaccate, spesso in posti non strategici.
Abbiamo 94 Università più 320 sedi distaccate, spesso in posti non strategici.
Abbiamo 5.500 corsi di laurea: in Europa sono la metà.
Abbiamo 170.000 materie insegnate rispetto alle 90.000 della media europea.
Nel 2001 i corsi di laurea erano 2.444: nel 2008 erano 5.500.
Negli ultimi 7 anni sono stati banditi concorsi per 13.232 posti da associato ma i promossi sono stati 26.000.Sono stati promossi senza posti disponibili, facendo aumentare i costi di 300 milioni di euro.
l ragazzi sono sottoposti ad un carico di ore di lezione triplo rispetto alla media europea, per trovare giustificazione a corsi fatti solo per dare cattedre.
FONTE:http://www.governoberlusconi.it/page.php?idf=512&ids=494
VOGLIAMO LA VERA LIBERTà DI RICERCA SCIENTIFICA
MRSI MOVIMENTO RICERCA SCIENTIFICA ITALIANA